SISTEMI PER ELETTROEROSIONE MITSUBISHI ELECTRIC

Lavorazione con sistemi per elettroerosione

La lavorazione con sistemi per elettroerosione (EDM) esiste in due forme principali: sistemi a tuffo e sistemi a filo. È un processo di lavorazione che utilizza scariche elettriche (scintille) per rimuovere materiale dal pezzo in lavorazione ed ottenere la forma desiderata. La corrente viene scaricata mediante due elettrodi a cui viene applicata tensione ed il tutto è immerso in un liquido dielettrico.

Uno di questi elettrodi è l’elettrodo utensile, l’altro è l’elettrodo pezzo. La scarica è resa possibile controllando la distanza tra i due elettrodi, utensile e pezzo. Il voltaggio applicato tra gli elettrodi immersi nel liquido dielettrico, utensile e pezzo, causa il passaggio di corrente fra di essi; un processo simile ad una scarica capacitiva. La scarica, sviluppando temperatura, causa fusione e rimozione del materiale sul pezzo. Dal momento che la tensione applicata è discontinua, il dielettrico che scorre nell’interspazio elettrodo-pezzo elimina le particelle solide e ripristina le sue proprietà di isolamento. Questo ripristina anche la differenza potenziale tra gli elettrodi, affinché il ciclo di scarica possa essere ripetuto nuovamente.

Quando si acquista un sistema per elettroerosione, bassi costi operativi (consumo filo ed elettricità) e bassi costi di manutenzione sono fattori importanti. Il rapporto prezzo-prestazioni è cruciale. Una caratteristica vantaggiosa nelle macchine moderne è l’infilaggio automatico nel caso di rottura del filo. In definitiva, si tratta di macchine solidamente progettate che sostengono nel tempo prove di affidabilità con tempi di esercizio lunghi.